Un giovedì nero. Per Netflix il 18 luglio è stato il giorno del tonfo a Wall Street. Il titolo della piattaforma di streaming di film e serie tv arriva a perdere oltre 10 punti ai primi scambi, "bruciando" in breve tempo 15 miliardi di dollari di capitalizzazione.
Una caduta che segue i dati comunicati il giorno precedente dal colosso Usa, che nel secondo trimestre ha visto gli abbonati crescere solo di 2,7 milioni a fronte dei 5 mln attesi, mentre negli Stati Uniti il numero dei sottoscrittori è persino in calo. Netflix, che ora conta 151,56 mln di clienti, non ritiene comunque che a pesare sia stata la concorrenza.
Guardando all'aspetto finanziario, la crescita dei ricavi ha segnato un'accelerazione di 400 punti base al 26%, portando il dato a quota 4,9 mld. Mentre l'utile netto è sceso a 271 mln dai 344 del trimestre precedente (nello stesso periodo del 2018 si era attestato a 384 mln).