Pfizer e Moderna hanno alzato i prezzi dei loro vaccini anti-Covid-19, come si evince dagli ultimi contratti stipulati per le forniture all’Ue. Il nuovo prezzo per il preparato Pfizer è 19,50 euro a dose contro i 15,50 della precedente fornitura. Per quello di Moderna si è passati a 25,50 euro a dose rispetto ai 19 della precedente fornitura.
Le migliori condizioni, pur se con un aumento sostanziale rispetto al passato, sono state accordate a fronte di un ordine più consistente necessario per centrare l’obiettivo fissato da Bruxelles. La Commissione europea martedì ha fatto sapere che entro l’estate riuscirà a raggiungere l’obiettivo di immunizzazione del 70% della popolazione adulta.
Secondo la ricostruzione del Financial Times, “i termini degli accordi, raggiunti quest’anno per un totale pari a 2,1 miliardi di dosi sino al 2023, sono stati rinegoziati dopo che i dati delle prove di fase 3 hanno mostrato che i vaccini a Rna messaggero delle due società hanno tassi di efficacia più elevati rispetto alle dosi più economiche sviluppate da Oxford/AstraZeneca e Johnson & Johnson”.
I due big farmaceutici, che hanno anche goduto di ingenti fondi pubblici erogati dal governo statunitense, hanno semplicemente sfruttato il loro potere di mercato.