Uno stop pesante arriva da Berlino. L’azienda Siltronic resta in mano tedesca, nonostante l’accordo fosse già stato approvato dalla Cina.
Il governo Scholz ha negato ai taiwanesi di Globalwafer la possibilità di acquisire con 4,35 miliardi di euro il gioiello dei costruttori di componenti per microchip di Monaco di Baviera.
La motivazione ufficiale è che i documenti trasmessi da Taiwan non sono arrivati in tempo per la scadenza fissata dal ministero dell’Economia. In realtà la motivazione è geopolitica ed economica.
Il gigante mondiale del settore dei semiconduttori si è dunque scontrata contro la versione tedesca della ‘golden power’ italiana, strumento che consente al governo di bloccare eventuali acquisizioni dall’estero di aziende italiane considerate strategiche da Palazzo Chigi.