
Il Tribunale di Milano ha disposto il commissariamento di Uber Italy srl, la filiale italiana del gruppo statunitense, per caporalato.
Nell’inchiesta viene contestato il reato previsto dall’articolo 603bis del codice penale, ossia la “intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro”per la gestione dei fattorini che fanno le consegne di cibo a domicilio per il servizio Uber Eats.
Per i giudici di Milano Uber, attraverso società di intermediazione di manodopera, avrebbe sfruttato migranti provenienti da contesti di guerra, richiedenti asilo e persone che dimoravano in centri di accoglienza temporanei e in stato di bisogno.