Sono sfumati circa 1,4 milioni di contratti di lavoro inclusi quelli stagionali e di collaborazione. Dati che arrivano dal Bollettino 2020 del Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e Anpal, che monitora i flussi annuali di entrata nelle imprese, ma anche le competenze richieste dal mercato del lavoro.
E qui sorge un problema: nonostante la contrazione dell’occupazione, è salita al 30% la difficoltà di reperimento dei profili ricercati. Quel noto mismatch tra domanda e offerta che la pandemia non ha fatto altro che acuire: nel 2019 era al 26%.
Così, bloccati dalle restrizioni, in molti si sono rivolti al digitale e la svolta sembra ormai irreversibile. Oggi su dieci professionalità ricercate, sei sono in qualche modo legate, appunto, al digitale.