A maggio in Italia sono state pagate più pensioni che buste paga. Lo sostiene l’ufficio studi della Cgia di Mestre, secondo cui 22,77 milioni di occupati registrati lo scorso maggio si confrontano con 22,78 milioni di pensioni erogate al primo gennaio 2019.
E “con più pensioni che impiegati, operai e autonomi – avverte la Cgia - in futuro non sarà facile garantire la sostenibilità della spesa previdenziale, che attualmente supera i 293 miliardi di euro l’anno, pari al 16,6% del Pil. Con culle vuote e un’età media della popolazione sempre più elevata, nei prossimi decenni avremo una società meno innovativa, meno dinamica e con un livello dei consumi interni in costante diminuzione”.
La questione dell’invecchiamento della popolazione non è tuttavia un problema solo italiano, ma riguarda la maggioranza dei paesi più avanzati economicamente. Giappone e Germania, ad esempio, presentano indicatori demografici molto simili a quelli dell’Italia. E, più in generale, l’80% degli over 65 vive nelle 20 economie maggiormente sviluppate che insieme producono l’85% del Pil mondiale.