"Le persone hanno paura, speranze sogni e aspirazioni, e quello che l'Europa può provvedere a dare loro è lavoro, prospettive, stabilità e sicurezza e sono convinta che l'Europa possa dare questo. In ogni Paese il lavoro deve dare di che vivere e per questo combatterò per avere il salario minimo in ogni Paese". Lo ha detto la candidata designata al posto di presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
Di Maio, nel frattempo, ha annunciato l'accordo nella maggioranza sul salario minimo. "Una legge di civiltà, spero non ci siano divisioni anche tra maggioranza e opposizioni. Non è più accettabile che in Italia ci siano cittadini pagati due o tre euro l'ora". E aggiunge: "Il Parlamento è a lavoro per approvare il salario minimo, il tema dei 'working poor' appare quanto mai attuale ed è necessario affrontarlo, visto che lo studio dell'Inps oggi certifica che il 29% dei contratti di lavoro attualmente attivi si colloca al di sotto dei 9 euro lordi", spiega Di Maio.
"L'accordo" sul salario minimo c'è se sarà a costo zero per le imprese. L'Italia ha già il più alto costo del lavoro e non possiamo gravare ancora soprattutto sulle piccole e medie imprese". Così il sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon, ha dichiarato all'Ansa.