Nel nostro Paese la presenza di giovani etichettabili come ‘Neet’ (Not in education, employment or training), vale a dire che non studiano, non lavorano e non seguono alcun percorso di formazione, vede al primo posto la Sicilia, con un’incidenza del 38,6% della popolazione.
A seguire la Calabria (36,2%) e la Campania (35,9%). Sono i dati contenuti nella ricerca di Unicef Italia ‘Il silenzio dei Neet. Giovani in bilico tra rinuncia e desiderio’, realizzata sugli ultimi dati Istat del 2018.
Nel confronto con i paesi dell’Ue, che presenta una media del 12,9%, l'Italia si posiziona al primo posto, seguita da Grecia (19,5%), Bulgaria (18,1%), Romania (17%) e Croazia (15,6%).
Al contrario, gli Stati più virtuosi sono: Paesi Bassi (5,7%), Svezia (7%) e Malta (7,4%).