L’economia Usa nel mese di ottobre ha creato 128 mila nuovi posti di lavoro, battendo nettamente le previsioni e nonostante il lungo sciopero (40 giorni) dei lavoratori del colosso dell’auto General Motors.
La disoccupazione resta ai minimi da 50 anni (3,6%), confermando che i rischi recessivi non sono probabilmente dietro l’angolo per la prima economia al mondo. Ma visto che i rischi complessivi permangono la Fed ha comunque deciso nei giorni scorsi di tagliare i tassi per la terza volta da luglio.
Occorre inoltre considerare che le performance avvengono in una fase di guerra commerciale e di crescita globale al ribasso. E allora da dove viene la spinta? Dai consumi interni.