Teheran ha annunciato di aver iniziato l’arricchimento dell’uranio al 20% nell’impianto nucleare di Fordow, vicino alla città santa di Qom, nel nord del Paese e conferma di aver sequestrato una nave sudcoreana diretta negli Emirati arabi.
Si tratta di un livello di arricchimento vietato dall’accordo sul nucleare (Jcpoa), siglato da Teheran nel 2015 con Russia, Usa, Cina, Regno Unito, Francia, Germania e Ue. La mossa rientra nel più ampio disimpegno graduale dal Jcpoa intrapreso da Teheran come risposta al ritiro unilaterale degli Usa dall’intesa e alla conseguente reintroduzione delle sanzioni.
Mentre arrivava l’annuncio dell’arricchimento dell’uranio, l’Iran ha sequestrato, nelle sue acque territoriali, un’imbarcazione battente bandiera sudcoreana diretta negli Emirati arabi uniti. Secondo l’agenzia Tasnim, vicina alle Guardie della rivoluzione islamica, la nave è stata sequestrata per “inquinamento del Golfo Persico con sostanze chimiche”.