L’oro continua a macinare nuovi massimi storici: il contratto con consegna ad agosto è a 2.474 dollari. Il contratto spot è scambiato a 2.470 dollari l’oncia.
A supportare l’ulteriore balzo sono, in particolare, le crescenti aspettative di un taglio dei tassi di interesse a settembre negli Usa che hanno rafforzato la domanda di lingotti. I prezzi dei future sull’oro sono saliti di quasi il 20% quest’anno.
Un oro spot a 2.470 dollari significa che si tratta del massimo storico considerando i dati a partire dal 1968, senza aggiustamento per l’inflazione.
I prezzi dell’oro hanno raggiunto massimi record all’inizio di quest’anno prima di scendere, poiché la prospettiva di tassi di interesse più alti per un periodo più lungo ha smorzato l’entusiasmo degli investitori per il metallo prezioso.
L’interesse per il lingotto è salito dopo che i dati sull’inflazione di giugno (più deboli) e alcuni commenti del presidente della Federal Reserve Jerome Powell hanno spinto gli analisti ad aumentare le probabilità di tagli dei tassi in arrivo quest’anno. Anche il dollaro più debole ha contribuito a sostenere la domanda del metallo giallo.
L’oro ha raggiunto massimi record nella prima metà del 2024 sulla scia di un picco pluriennale della domanda da parte delle banche centrali di tutto il mondo, poiché i crescenti rischi geopolitici globali hanno aumentato l’interesse per l’asset rifugio. Secondo la banca svizzera Ubs, l’acquisto di lingotti da parte delle banche centrali è il più alto dalla fine degli anni ’60.