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Il prezzo dell’oro ha ormai più che superato i 3mila dollari all’oncia (che corrisponde a 28,35 grammi), una soglia mai stata superata prima. Dalla pandemia in poi gli investitori hanno rinnovato il loro interesse per l’oro, considerato il bene rifugio per eccellenza e l’investimento più sicuro in un contesto instabile. La precedente soglia di 2mila dollari era stata strutturalmente superata solo a fine 2023; da allora, il prezzo è rimasto in crescita.
Alla base di questo rincaro vi è l’aumento della domanda, trainato sia dalle banche centrali, che rafforzano le riserve auree per diversificare gli investimenti e ridurre la dipendenza dal dollaro statunitense, sia da quegli investitori che desiderano mettere i loro fondi al riparo dalle eccessive fluttuazioni di questi mesi.
Investire in oro non significa comprarlo (necessariamente) in forma fisica: tra gli investitori sono più diffusi gli strumenti finanziari che ne replicano l’andamento, come i futures e gli ETF.
La grande domanda per investimento ha condizionato però anche il prezzo dell’oro fisico, utilizzato per esempio nella produzione di gioielli e beni preziosi.