La Bce ha il "pieno diritto" di gestire le riserve auree. È quanto spiega il presidente della Bce, Mario Draghi, nella lettera di risposta all'interrogazione presentata dai membri del Parlamento europeo, Marco Valli e Marco Zanni sul "tema della proprietà legale delle riserve auree degli Stati membri e delle competenze della Bce". Prima ancora, in Italia aveva sollevato la questione il presidente della commissione Bilancio della Camera, Claudio Borghi (Lega).
Draghi spiega che in base al Trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE), "uno dei compiti fondamentali da assolvere tramite il Sistema europeo di banche centrali (SEBC) è detenere le riserve ufficiali in valuta estera degli Stati membri" che includono valute estere, oro e diritti speciali di prelievo.
Inoltre, precisa il governatore, "l'articolo 30 stabilisce che la Bce ha anche il pieno diritto di utilizzare le riserve auree per gli scopi indicati nello Statuto".