Nel Devonshire c’è una città inglese, South Molton, che riesce a fare a meno del gas naturale. In realtà è da un po’ che va avanti questa storia, tornata ora alla ribalta dopo le vicissitudini europee seguite all’invasione russa dell’Ucraina. Già dal 2016 si riscalda e in parte si illumina grazie alle agroenergie locali e alle deiezioni dei polli.
L’impianto di South Molton (gestito dalla britannica Ixora) sfrutta le colture energetiche, i rifiuti agricoli e gli scarti animali per produrre biogas che, prima di essere immesso nella rete per rifornire le abitazioni, viene depurato e pressurizzato. La parte in eccesso è recuperata per generare corrente elettrica. Oggi la struttura produce abbastanza gas per riscaldare tutte le abitazioni di South Molton, fornendo nel contempo il 40% del fabbisogno elettrico.
Ma non è finita qui. Quello del Devonshire è un impianto di biogas versatile. Dalle sue infrastrutture escono persino fertilizzanti, che i coltivatori locali utilizzano per curare le loro piantagioni di mais.