“Noi non abbiamo bisogno, stiamo molto meglio degli altri, non c’è confronto”. Lo ha detto il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, a margine di un tavolo al Mise, interpellato in merito alla decisione della Germania di alzare il livello di allerta sul gas.
Alla domanda se è escluso il razionamento, Cingolani ha risposto: “Al momento sì”, aggiungendo tuttavia che “la variabile della guerra e quello che fa la Russia in questo momento è imprevedibile. Oggi dico che lo escludo, domani chissà cosa succede”.
“Lo stoccaggio - ha ricordato - attualmente è al 55%. Se non ci sono ulteriori variabili o incidenti di percorso ovviamente di natura esterna dovremmo arrivare all’85-90% programmato entro fine anno”, anche se “bisogna tenere sempre le dita incrociate perché c’è una guerra e ci sono fattori esterni. Ci vuole un po’ di fortuna”.
In ogni caso – ha concluso il ministro – “la struttura tiene, stiamo andando avanti. La Germania in questo momento ha più problemi di noi. Stiamo molto meglio degli altri”.
Sullo sfondo delle dichiarazioni di Cingolani, l’avvertimento lanciato dal vicecancelliere tedesco Robert Habeck sulla situazione del gas in Germania: “Dobbiamo ridurre l’uso del gas già d’estate, l’inverno arriva e dobbiamo riempire i depositi”.