La Francia ha iniziato a inviare gas in Germania per la prima volta giovedì scorso. Lo ha annunciato l’operatore francese GRTgaz. Per far sì che questa solidarietà franco-tedesca prendesse una forma concreta è stato necessario modificare le reti di gasdotti per consentire il flusso nella direzione opposta a quella originariamente prevista.
Il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz hanno concordato a settembre un accordo di cooperazione energetica per ridurre i rischi di restare senza oro blu.
La Francia tradizionalmente è molto meno dipendente dall’energia russa (grazie al nucleare anche se quasi la metà dei 56 reattori nucleari francesi è attualmente offline per manutenzione o controlli di sicurezza) rispetto alla Germania, che è invece alla ricerca urgente di altre fonti di gas mentre Mosca limita le sue consegne all’Ue.
La fornitura di gas consentirà alla Germania di produrre più elettricità che, a sua volta, in un’ottica collaborativa sarà essere in parte immessa nella rete francese nelle ore di punta. Inizialmente, 31 gigawattora al giorno scorreranno attraverso il confine tra le prime due economia dell’Ue nel sud-ovest della Germania, con una capacità massima di 100 gigawattora al giorno.