Ribelli yemeniti Huthi hanno attaccato con droni una raffineria a Buqyaq in Arabia Saudita, la più grande del mondo, e un importante giacimento di petrolio a Khurais gestito dalla compagnia petrolifera nazionale Saudi Aramco.
Donald Trump ha parlato con il principe saudita Mohammad Bin Salman "per offrire a Riad il suo sostegno all'autodifesa". E il segretario di Stato Usa Mike Pompeo ha accusato l'Iran per gli attacchi alle strutture saudite, affermando che Teheran "ha lanciato un attacco senza precedenti alle forniture energetiche mondiali".
Il dipartimento Usa dell'energia ha reso noto che gli Stati Uniti sono "pronti a impiegare risorse delle riserve petrolifere strategiche (630 mln di barili), se necessario, per compensare qualsiasi interruzione dei mercati petroliferi".