Vladimir Putin ha firmato un decreto che impone dal primo aprile 2022 il pagamento in rubli del gas russo. In caso di violazione, i contratti saranno congelati.
“Per comprare gas naturale russo, (gli occidentali) devono aprire conti in rubli in banche russe - ha spiegato Putin -. È da questi conti che i pagamenti saranno fatti per il gas consegnato a partire da domani”.
Un mancato pagamento - ha sottolineato il presidente russo - sarà considerato “un fallimento da parte degli acquirenti”, con tutte le conseguenze del caso. “Nessuno ci vende nulla gratis, e neppure noi facciamo carità - ha aggiunto -. Quindi, i contratti esistenti saranno fermati”.
Il decreto non significa in realtà che dal primo aprile qualcuno dei clienti di Gazprom possa rimanere senza gas: l’azienda dovrebbe ricevere i primi pagamenti del gas in rubli in base ad alcuni contratti nella seconda metà di aprile e in base ad altri a maggio. A precisarlo è una fonte all’agenzia Ria Novosti.
La nuova norma, inoltre, prevede che alcuni pagamenti possano essere effettuati von valute diverse. La Tass ha pubblicato il testo integrale del decreto, in cui, al comma 9, si legge che la “Commissione governativa per il controllo degli investimenti esteri potrà rilasciare autorizzazioni a pagare le forniture di gas naturale senza rispettare la procedura prevista dal presente decreto”.