Secondo le rilevazioni del sistema Conti pubblici territoriali (Cpt) relative al 2021, la spesa pubblica pro capite (come noto) non è distribuita uniformemente sul territorio italiano.
La spesa per abitante del cosiddetto Settore pubblico allargato (Spa), che comprende gli enti della pubblica amministrazione e gli enti sotto il suo controllo, risulta superiore nelle regioni settentrionali rispetto a quelle del meridione.
In particolare, le regioni a statuto speciale del nord Italia spiccano per gli elevati livelli di spesa pubblica pro capite. Le regioni a statuto speciale beneficiano di forme specifiche di autonomia e spendono generalmente di più rispetto alle altre.
Tra queste, la Valle d’Aosta si distingue per una spesa pro capite pari a 38,23 milioni di euro ogni mille abitanti, seguita dalla provincia autonoma di Bolzano (31,24 mln), la provincia autonoma di Trento (28,25 mln) e il Friuli Venezia Giulia (21,98 mln). Invece, in Sardegna e Sicilia sono stati spesi rispettivamente 19,38 e 16,61 mln ogni mille abitanti.
Tra le regioni a statuto ordinario, il valore di spesa massimo (sempre ogni mille abitanti) nel 2021 è stato registrato nel caso del Lazio (27,10 mln), mentre quello minimo in Campania (14,83 mln).