La pressione fiscale è stata pari al 43,2%, in crescita di 1,8 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre il reddito disponibile delle famiglie italiane, nel secondo trimestre 2020, è diminuito del 5,8% rispetto al trimestre precedente, con un crollo dei consumi dell’11,5%.
Per stimolare l’economia il governo punta tutto sul Recovery Fund. “Le simulazioni mostrano che con i fondi il trend di crescita permanente strutturale del Pil aumenterà tra 0,2 e 0,5 punti percentuali l’anno, a seconda dell’efficienza della spesa aggiuntiva”, ha spiegato giovedì il ministro dell’Economia.
Gualtieri ha poi aggiunto che il debito stimato al 158% nel 2020, nel percorso delineato dal governo, si ridurrà “l’anno prossimo al 155,8% del Pil”. Inoltre, “il combinato disposto della strategia programmatica del governo porta a un sentiero di riduzione graduale del debito che potrà tornare ai livelli pre-Covid, sotto il 130%, alla fine del decennio”.