Come non detto, la web tax non entrerà in vigore: il governo italiano rinuncia

Rischia di naufragare la web tax in Italia. Dopo il clamore suscitato dall'introduzione nella scorsa legge di bilancio dell'imposta sul 3% del fatturato dei big della rete, a pochi giorni dalla scadenza prevista per le disposizioni attuative non c'è ancora traccia del necessario decreto del ministero dell'Economia.

Manca il decreto

La norma della manovra prevede l'avvio della tassazione a partire dal primo gennaio 2019. Affinché entri davvero in vigore occorre, tuttavia, un decreto del ministero dell’Economia da pubblicarsi entro il 30 aprile.

Tre motivi per rinviare

La versione ufficiale vorrebbe che l’assenza di un governo pienamente in carica renda opportuno un rinvio. Anche perché l’Ue se ne occuperà a breve – è uno dei punti dell’agenda del prossimo Ecofin a Sofia – e quindi il gioco non vale la candela, almeno per la politica italiana. E, poi, occorre considerare il ruolo giocato dalle potenti lobby dei giganti del web. Quindi non uno, neanche due, ma probabilmente tre buoni motivi per soprassedere.

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