La ricerca dei patrimoni occultati al Fisco passa anche dagli Emirati Arabi, in particolare da Dubai.
Una triangolazione di informazioni con la Germania, che ha acquistato un cd (pagato secondo i media tedeschi 2 milioni di euro) con i dati di milioni di stranieri con patrimoni negli Emirati Arabi, ha portato l’Agenzia delle Entrate ad attivare le procedure perché le informazioni siano trasferite da Berlino a Roma in modo che il Fisco italiano possa entrare in possesso dell’elenco dei cittadini italiani inseriti nella ‘lista Dubai’, attraverso la quale incrociare dapprima proprietà e introiti dichiarati, e poi valutare eventuali ipotesi di evasione fiscale.
L’Italia può inserirsi in questa vicenda perché una direttiva Ue del 2011 sulla cooperazione amministrativa nel settore fiscale consente la trasmissione dei dati a tutte le Autorità fiscali dei Paesi membri che lo richiedono.