Nel triennio 2019-2021 i giganti del web hanno risparmiato 36,3 miliardi di tasse non pagate grazie ai risultati contabilizzati nei paesi a fiscalità agevolata.
È quanto emerge da un’indagine dell’Area Studi Mediobanca, che analizza i dati dei primi nove mesi 2022 e del triennio 2019-2021 delle 25 maggiori WebSoft internazionali, con ricavi superiori a 12 miliardi di euro ciascuna, di cui 11 hanno sede negli Stati Uniti, 9 in Cina, 2 in Germania e Giappone e 1 in Corea del Sud.
Nel 2021 circa il 30% dell’utile ante imposte è tassato in paesi a fiscalità agevolata, con un risparmio fiscale di 12,4 mld lo scorso anno.
L’aliquota media effettiva è risultata pari al 15,4%, inferiore a quella teorica del 21,9% calcolata sui principali Paesi in cui operano.
In Italia hanno avuto nel 2021 un fatturato aggregato di 8,3 mld pari ad un versamento di appena 150 milioni al fisco.