L’imposta spagnola sul reddito compie 40 anni. Introdotta nel 1978 l’Irpf è oggi il perno del sistema fiscale spagnolo.
Nel suo primo anno l’Irpf aveva rastrellato il 4% del Pil, poi salito al 7% nel 1989 e stabilizzatosi su quel livello anche negli anni successivi. Nel 2017 la raccolta ha superato il record storico in termini nominali di 85 miliardi di euro, attestandosi al 7,4% del Pil.
Attualmente il 50% delle entrate fiscali derivanti dall’Irpf è destinato alle comunità autonome, che sono competenti anche su come strutturare il 50% dell’imposta. Per raggiungere questo alto livello di autonomia regionale la Catalogna ha svolto un ruolo fondamentale.
Il risultato è che la struttura dell’Irpf è eterogenea tra le comunità: Catalogna, Andalusia, Aragona e Murcia evidenziano i livelli più alti, mentre Madrid e le due regioni della Castiglia si distinguono per applicare il più basso carico fiscale in Spagna sul reddito da lavoro. Un impiegato con un reddito da lavoro annuo di 25mila euro lordi paga 3.745 euro per l’Irpf in Catalogna, il 6,9% in più che a Madrid.