La Germania dice addio al pareggio di bilancio. Ma ...

Il gabinetto del governo tedesco ha approvato la bozza della manovra 2021 presentata dal ministro delle Finanze Olaf Scholz dando il via libera a nuovo debito per 96,2 miliardi di euro per finanziare il prossimo anno ulteriori misure di sostegno e di stimolo. Si tratta del bilancio varato da Berlino con il secondo più alto indebitamento netto dalla Seconda Guerra Mondiale, dopo quello della manovra 2020 che ha fatto salire il debito pubblico di 218 mld.

Berlino dice addio al pareggio di bilancio. Ma ...
Berlino

Nel presentare la manovra, Scholz ha detto che anche il prossimo anno la Germania dovrà sospendere il freno al debito dettato dalla Costituzione e che soltanto dal 2022 potrà tornare a mirare al pareggio di bilancio: ma non c’è certezza.

La crisi Covid-19 ha avuto un impatto dirompente sui conti pubblici in Germania. Tra gennaio e agosto di quest’anno le entrate tributarie totali sono calate del 12,2% e per il 2020 il ministero delle Finanze prevede 290,4 mld contro i 356,5 del 2019. Contestualmente la crisi pandemica ha provocato un forte aumento della spesa pubblica.

Il rapporto debito/Pil della Germania, che ha chiuso il 2019 al 59,5% sotto la soglia di Maastricht, è destinato quest’anno a salire al 75,25%. Nel Documento di programmazione economica e finanziaria 2021-2024, Scholz ha però anche annunciato che il debito “scenderà in modo massiccio nei prossimi anni da 217,8 mld nel 2020 a soli 5 mld nel 2024”.

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