L'Argentina si muove sempre più nel default. E sarebbe il terzo in 17 anni. Buenos Aires vara delle misure per limitare e controllare il mercato dei cambi a seguito della nuova crisi.
Secondo un nuovo decreto presidenziale, la Banca centrale richiederà un’autorizzazione per l'acquisto di valuta straniera e il trasferimento all'estero. Sono state fissate anche delle limitazioni per le operazioni in valuta degli esportatori. Le misure cercano di arginare la massiccia fuga di capitali e l’acquisto di dollari da parte degli stessi argentini come valuta di riserva.
Intanto il governo ha nei giorni scorsi annunciato di voler “riscadenzare” il debito pubblico, anche quello con l'Fmi (pari a circa 56 miliardi di dollari) con l'obiettivo di una sua rinegoziazione.