Global tax, la furbata di Londra

Si va verso un’esenzione dall’imposta per la finanza della City

Global tax, la furbata di Londra

Un’esenzione dall’ultima tassa globale sulle multinazionali per i servizi finanziari della City di Londra. La sarebbe riuscita ad ottenere il Cancelliere dello Scacchiere, ossia il ministro delle Finanze britannico, Rishi Sunak.

Se fosse così, sarebbe già un piccolo ma concreto colpo all’idea, partorita durante il recente G7 dei ministri delle Finanze a Londra e ora sostenuta da 130 paesi, di tassare tutti i big hi-tech e le massime multinazionali con almeno il 15% con un’imposta globale.

Secondo il Financial Times Sunak avrebbe convinto i partecipanti al meeting Ocse in corso in questi giorni a concedere una deroga per le multinazionali dei servizi finanziari della capitale. In cambio il governo stralcerebbe la digital tax esistente contro i giganti tecnologici Usa.

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