Nel mondo 820 milioni di persone soffrono la fame, mentre 650 mln di adulti e 120 mln di giovani tra i 5 e 19 anni sono obesi. Oltre 40 mln di bambini sono in sovrappeso; oltre 150 mln di piccoli sotto i cinque anni soffrono di rachitismo; più di 50 mln sono deperiti. Sono i numeri elaborati dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (Fao).
Fame e obesità sono, secondo l’agenzia Onu, due facce di una stessa medaglia. Diete scorrette e stile di vita sedentario hanno fatto schizzare verso l’alto i tassi di obesità non solo nei Paesi sviluppati, ma anche in quelli a basso reddito, e una dieta ad alto contenuto di zucchero, sale e grassi saturi è una delle principali cause di morte in tutto il mondo, avverte la Fao.
C'è poi il risvolto economico. “Le abitudini alimentari scorrette costano ai budget sanitari nazionali fino a 2 mila miliardi di dollari l’anno” e “senza un’inversione di tendenza entro il 2025 saranno obese o malnutrite una persona su due”, avverte l’organizzazione delle Nazioni Unite.