“Data la continua emersione di nuovi agenti patogeni, il crescente rischio di un attacco bioterroristico e il modo in cui il nostro mondo è connesso attraverso i viaggi aerei, esiste una significativa probabilità che si verifichi una grande e letale pandemia nelle nostre vite”.
Lo aveva dichiarato nel 2018 a un convegno del New England Journal of Medicine a Boston il fondatore di Microsoft, azzardando una previsione di 30 milioni di morti.
La proposta di Bill Gates fatta all’amministrazione Trump era quella di uno sforzo mondiale per combattere questa potenziale catastrofe, affermando che il mondo ha bisogno di un sistema di rilevamento precoce, strumenti migliori e un sistema di risposta che sia in grado di reagire ai primi segni della minaccia.