“Vengo qui a riconoscere le nostre responsabilità” sul genicidio del 1994 in Ruanda: lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, durante il discorso al Memoriale del Genocidio a Kigali, la citta più popolosa e capitale dal 1962 del paese africano.
Durante il suo intervento di circa 20 minuti al Memoriale di Kigali, dove sono seppelliti i resti di oltre 250.000 delle circa 800.000 vittime del genocidio essenzialmente Tutsi, Macron ha detto che la Francia “non si è resa complice” ma ha fatto “per troppo tempo prevalere il silenzio sull’esame della verità”.
Il viaggio di Macron in Ruanda punta ad essere la “tappa finale della normalizzazione delle relazioni” con la Francia, dopo oltre 25 anni di tensioni legate al ruolo svolto da Parigi in questa tragedia.