La crisi degli ospedali pubblici diventa un nuovo rompicapo per il presidente francese Emmanuel Macron, già indebolito dalle proteste contro la prevista riforma delle pensioni.
Nei giorni scorsi è stata indetta in Francia una manifestazione del personale sanitario. Frenata nelle assunzioni, tagli ai bilanci e sovraccarico professionale: sono questi i principali motivi alla base della mobilitazione. Dal 2009, secondo la Fédération Hospitalière de France, sono stati imposti al settore tagli per circa 9 miliardi di euro.
Il governo corre ai ripari e prepara un piano di rilancio del sistema sanitario nazionale che verrà presentato la settimana prossima. Eppure, la Francia spende l’11,2% del Pil per la sanità, un dato ben superiore alla media Ocse pari all’8,8%. Una percentuale quest’ultima che coincide con la spesa dell’Italia. Se poi si analizza la spesa procapite le distanze aumentano: la Francia è a 4.965 dollari, la media Ocse raggiunge i 3.806, il nostro Paese si ferma a 3.428 (i dati si intendono espressi a parità di potere d’acquisto).