È morto Jean-Marie Le Pen, figura storica dell’estrema destra francese. Aveva 96 anni. L’agenzia France Presse lo descrive come “eterno provocatore e pioniere dell’estrema destra europea”, “tribuno senza pari, provocatore ossessionato dall’immigrazione e dagli ebrei, patriarca ostacolato dai suoi”, evidenziando come Le Pen abbia “fatto uscire l’estrema destra francese dalla sua marginalità”, segnando la Quinta Repubblica, durante la quale “non ha mai espresso alcun rammarico per i suoi eccessi” che gli sono valsi diverse condanne: dalle camere a gas definite un “dettaglio della storia” alla “disuguaglianza delle razze”, passando per l’occupazione tedesca descritta come “non particolarmente disumana” o l’aggressione fisica di un oppositore socialista.