La partnership tra Coca-Cola e i Giochi Olimpici di Parigi 2024, già criticata sul piano ecologico, è stata oggetto di attacchi mercoledì 7 agosto contenuti in un articolo pubblicato su BMJ Global Health in cui si accusa il grande gruppo statunitense di “sportwashing”.
“Continuando a collaborare con Coca-Cola, il movimento olimpico rischia di essere complice del peggioramento di un’epidemia globale di cattiva alimentazione, degrado ambientale e cambiamento climatico”, scrivono nell’articolo le ricercatrici Trish Cotter e Sandra Mullin.
Coca-Cola è uno degli sponsor più antichi dei Giochi Olimpici, avendoli sponsorizzati fin dall’edizione del 1928. L’articolo del BMJ Global Health si concentra sulle questioni sanitarie, ricordando che Coca-Cola vende bevande zuccherate “con poco o nessun valore nutrizionale”. Inoltre, le bibite gassate sono “uno dei principali motori” di patologie diffuse in tutto il mondo come l’obesità o il diabete, secondo gli autori dell’articolo che chiedono al Comitato Olimpico Internazionale di recidere i propri legami con Coca-Cola.
Al di là delle Olimpiadi, l’articolo del BMJ Global Health discute il ruolo particolarmente importante della Coca-Cola nelle partnership sportive. Nessun altro gruppo detiene un ruolo così importante in tali manifestazioni, comprese le società legate allo sport come Nike. Questa strategia consente alla Coca-Cola di “sportwash” (termine creato sul modello del greenwashing) prodotti poco salutari.