L’Italia è il primo Paese nell’Ue per posti letto turistici, con 5,2 milioni di capacità nel 2022, seguita dalla Francia con poco meno di 5,1 mln.
Lo rende noto Eurostat, evidenziando che i due Paesi insieme rappresentano oltre un terzo (il 36 per cento) della capacità totale disponibile nei Ventisette.
Seguono Spagna e Germania, rispettivamente, con 3,8 milioni (13 per cento del totale) e 3,6 milioni (12 per cento) di posti letto.
I dati evidenziano una completa ripresa dal Covid in termini di offerta di alloggi turistici. Rispetto al 2020, anno di inizio della pandemia, il numero di posti letto in Ue è aumentato del 3 per cento (+765.900) e gli esercizi del 4 per cento (+24.400).
Presi per il PIL
Una buona notizia per l’Italia. Occorre tuttavia evidenziare che la dinamica osservata durante la pandemia ci ricorda quanto sia importante e strategico per ciascun Paese incentrare la propria economia su ambiti e settori che riescono a non soccombere eccessivamente nelle fasi anticicliche dell’economia. Il turismo, invece, è per antonomasia un ambito prociclico.