Su iniziativa della Commissione europea, i capi di stato e di governo di Italia, Francia, Germania e Norvegia, insieme col numero uno del Consiglio Ue, annunciano un piano di cooperazione globale per la ricerca di un vaccino contro il coronavirus. L’iniziativa, definita in un lettera che la Stampa pubblica in esclusiva per l’Italia, culminerà lunedì (4 maggio). Seguono i passaggi principali.
“Oggi il mondo sta combattendo contro un virus dilagante che ha travolto paesi e continenti, insinuandosi nelle nostre case e nei nostri cuori. Un virus che ha portato caos e sofferenza in tutto il mondo, privandoci dei gesti d’affetto dei nostri cari, dei piccoli piaceri quotidiani, della vista dei luoghi che amiamo.
La posta in gioco è alta per tutti: nessuno è immune, nessuno può sconfiggere il virus da solo e nessuno sarà davvero al sicuro finché non lo saremo tutti.
Questa situazione pone una sfida globale senza precedenti e ci impone di fare tutto quanto in nostro potere per metterci nelle condizioni di uscirne vincitori. Ciò vuol dire riunire le menti più brillanti e più preparate del mondo per trovare i vaccini e le terapie necessari per rimettere in salute il pianeta, rafforzando al contempo i sistemi sanitari che dovranno renderli accessibili a tutti, in particolare in Africa.
Il nostro obiettivo è semplice: il 4 maggio puntiamo a raccogliere una somma iniziale di 7,5 miliardi di euro per sopperire alla carenza globale di finanziamenti che emerge dalle stime del Global preparedness monitoring board (GPMB) e di altri.
Insieme, dobbiamo garantire che le risorse continuino a essere mobilitate e che si continuino a compiere progressi per ottenere un accesso universale ai vaccini, alle terapie e ai test.
Questo momento è topico per la comunità mondiale. Sostenendo insieme la scienza e la solidarietà oggi, getteremo le basi per una maggiore unità domani.
Ispirandoci agli obiettivi di sviluppo sostenibile, possiamo ridefinire il potere delle comunità, della società e della collaborazione globale, per far sì che nessuno sia lasciato indietro.”