Lo snack con quattro barre di cioccolato, il KitKat, è destinato a perdere lo status di marchio registrato, quindi protetto, ottenuto nel 2006 dall’Ufficio brevetti dell’Ue. Lo ha deciso la Corte di giustizia europea, che è partita dalla segnalazione che il prodotto non fosse abbastanza conosciuto in Belgio, Grecia, Irlanda e Portogallo.
La Nestlé, invece, ha saputo soltanto fornire prove sulla popolarità del KitKat in Austria, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna, Svezia e Regno Unito.
Affinché il marchio sia valido, il KitKat dovrebbe essere riconosciuto come distintivo in tutti gli stati dell'Ue. A questo punto la forma del KitKat sarà aperta all'imitazione da parte dei concorrenti.
Un problema per Nestlé che sul prodotto ha investito tra i 3 e gli 11 milioni di sterline l’anno dal 1996 al 2007 per promuovere lo snack a quattro barre. In compenso, soltanto nel 2010, sono stati venduti più di 40 milioni di pezzi.
Sullo sfondo della decisione della Corte di giustizia europea la battaglia legale tra due colossi del cioccolato, Nestlé e Mondelez International, che invece ha potuto registrare con successo un altro snack iconico, il “Toblerone”.