A livello globale, la domanda di latte è cresciuta del 10 per cento dal 2005 al 2015. Gli esperti delle Nazioni Unite prevedono un'ulteriore crescita del 13 per cento nei prossimi otto anni. E mentre la domanda aumenta, siccità e agenti patogeni mortali stanno decimando le riserve di bestiame.
E’ un momento difficile per l'industria delle carni bovine. Le mucche, inoltre, sono uno dei più alti contributori di metano, un gas che accelera il cambiamento climatico causato dall'uomo ed è 72 volte più dannoso del biossido di carbonio.
Tutti i bovini allevati nel mondo raggiungono la quota di 1,5 miliardi e contribuiscono al riscaldamento globale esattamente come tutte le auto, i camion, le navi e gli aerei di tutto il globo messi insieme.
Ecco perché i ricercatori studiano una riproduzione più intelligente supportata dall'analisi genetica. La speranza è creare super mucche che emettano meno gas, richiedano meno antibiotici, bevano meno acqua e producano latte più sano e abbondante.
Gli agricoltori e le aziende che si prendono cura del cambiamento climatico e del rispetto dell’ambiente possono anche beneficiare delle sovvenzioni agricole previste dall'UE. Anche per questo motivo non passerà molto tempo prima di riuscire ad allevare vacche che non riscaldino troppo il pianeta. Ma in Germania il processo è un passo avanti: già entro la fine di quest’anno sarà pubblicato il codice genetico di mucche con una bassa emissione di metano.