Sono saliti a 1.330 i contagiati da Covid-19 nel più grande mattatoio d’Europa, a Guetersloh, nel Land tedesco del Nord Reno-Vestfalia. L’infezione si allarga di ora in ora, man mano che giungono i risultati dei tamponi completati sui circa 6500 addetti della Tönnies, l’azienda proprietaria dell’impianto. Mancano ancora gli esiti di circa 2 mila prelievi.
Intanto nel Paese si è registrato un nuovo balzo per l’indice R0 che passa da 1,79 a 2,88, stando all’Istituto Robert Koch, secondo cui la cifra si basa su una media di quattro giorni.
Secondo la versione di Clemens Tönnis, capo dell’azienda e celebre per essere il proprietario della squadra di calcio di Bundesliga Schalke 04, causa primaria del contagio sarebbero le centinaia di lavoratori stranieri, in maggioranza polacchi e rumeni. Nel lungo weekend dell’11 giugno hanno visitato le famiglie nei loro Paesi di origine, la prima volta dall’inizio della pandemia, dove si sarebbero infettati.
Ma il segreto sporco del gruppo e dell’intero settore della lavorazione delle carni in Germania è in realtà proprio la condizione di lavoro e di vita dei Gastarbeiter stranieri.Di tutto questo Tönnis non fa parola, rifiutando ogni responsabilità.