La cancelliera tedesca, Angela Merkel, è stata ancora una volta chiara: sarà necessario mantenere alcune delle restrizioni contro il Covid fino a quando tra il 60 e il 70% della popolazione non sarà immunizzato.
“Sappiamo che nel caso di altre epidemie, il virus è stato più o meno sconfitto quando tra il 60 o il 70% della popolazione è immune, o perché ha superato la malattia o perché è stata vaccinata - ha spiegato -. Quindi tutte le restrizioni possono essere rimosse. Fino ad allora, dobbiamo convivere con alcune restrizioni imposte dal virus”.
A completare il discorso, qualora non fosse chiaro abbastanza, c’ha pensato il ministro della Salute Jens Spahn: “Il 40% della popolazione tedesca è ad alto rischio. L’invecchiamento della popolazione tedesca (la seconda più anziana al mondo dopo quella giapponese, ndr) e malattie come il diabete rendono il Covid particolarmente pericoloso per molti cittadini”.
Spahn ha poi avvertito che, anche se ‘solo’ il 2% dei 20 mila nuovi casi rilevati mediamente ogni giorno fosse ricoverato, si tratterebbe di 400 ingressi. Numeri che metterebbero a dura prova il sistema sanitario nazionale. Persino quello tedesco. Nel frattempo, tuttavia, prosegue il trasferimento di pazienti da paesi vicini, tra i quali Francia e Belgio.