Regno Unito, addio all’Erasmus

Lo storico britannico Simon Schama su Twitter: “Una decisione miserabile, un furto alle giovani e future generazioni”

Addio all’Erasmus

La Camera dei Comuni del Regno Unito ha ufficialmente detto no alla prosecuzione certa all’Erasmus+, la piattaforma che include anche il celebre programma europeo di scambio di studenti tanto amato dai giovani universitari di tutta l’Ue.

Questo perché, nell’ambito delle votazioni del controverso accordo Brexit che il premier Boris Johnson ha stretto lo scorso ottobre con Bruxelles, ieri il Parlamento britannico ha votato (344 a 254) contro l'emendamento “New Clause 10” del disegno di legge, presentato dalle opposizioni, che, qualora fosse passato, avrebbe imposto al governo di continuare a negoziare la piena appartenenza nel Regno Unito al programma Erasmus+ anche dopo il 2020, quando finirà l’attuale ciclo già finanziato e soprattutto quando Londra uscirà dall’Ue. Invece la maggioranza del governo Johnson ha detto 'no'.

Lo storico britannico Simon Schama su Twitter: “Questa è una decisione miserabile, un furto alle giovani e future generazioni”. L’accademico Paul Bernal ha aggiunto: “Tutti quelli che sanno minimamente cosa sia l’Erasmus, sanno che quella del governo è una decisione diabolica, miope e controproducente. Tipico della Brexit”.

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