Il consumo di zucchero è troppo alto, per ridurlo arriva la tassa sui "soft drinks"

Il 50% delle aziende ha deciso di ridurre spontaneamente la quantità di zucchero presente nei loro prodotti per ridurre l’impatto del fisco

Ecco la tassa sui "soft drinks" per ridurre il consumo di zucchero

Obesità e diabete confermano che i britannici - e non soltanto - mandano giù troppo zucchero. Tra i principali colpevoli emergono le bevande analcoliche. Così da aprile è in vigore nel Regno Unito una tassa sui produttori di bevande ad alto contenuto di zucchero.

Riduzioni di zucchero già attuate

I sostenitori della campagna gridano al successo per aver già indotto il 50% delle aziende a ridurre spontaneamente lo zucchero nei loro prodotti per ridurre l’impatto del fisco. Fanta ha attuato tagli per un terzo, Ribena la metà e Lucozade per due terzi. Mentre Coca-Cola mantiene la linea dura e aumenterà il prezzo.

La nuova tassa

Le bevande con più di 8 grammi per 100 ml sono sottoposte a un’aliquota fiscale equivalente a 24 p al litro, che scende a 18 p per quelle contenenti 5-8 g di zucchero per 100 ml. I succhi di frutta puri saranno esenti in quanto non contengono zuccheri aggiunti, mentre le bevande ad alto contenuto di latte sono escluse in virtù del loro contenuto di calcio.

Diminuirà il consumo?

L’aumento dell’imposta sulle bevande analcoliche renderà i prodotti più costosi, ma questo scoraggerà le persone ad acquistarle? Mentre il prelievo è un passo positivo nella lotta contro l’obesità e ha innescato una reazione da parte dei produttori, la risposta dei consumatori resta incerta.

La tassa sullo zucchero ha funzionato in Messico?

Il Regno Unito si unisce così al piccolo gruppo di paesi, costituito da Francia, Messico e Norvegia, ad aver introdotto una tassa sullo zucchero. Nel paese centro-americano la norma è attiva dal 2014 e dopo il primo anno i messicani avevano ridotto il consumo del 12% rispetto all’anno precedente. Non ci sono ancora prove che ciò abbia portato a una riduzione dell’obesità, ma è comunque un inizio.

Fonte
quotedbusiness.com è una testata indipendente nata nel 2018 che guarda in particolare all'economia internazionale. Ma la libera informazione ha un costo, che non è sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità. Se apprezzi i nostri contenuti, il tuo aiuto, anche piccolo e senza vincolo, contribuirà a garantire l'indipendenza di quotedbusiness.com e farà la differenza per un'informazione di qualità. 'qb' sei anche tu. Grazie per il supporto

Indicatori

Pil pro-capite

L’andamento del Pil pro-capite espresso in dollari statunitensi dal 1990 al 2023.

Scopri la sezione Indicatori

(opzionale)
Paesi
www.quotedbusiness.com