Si impennano i numeri dei contagi da coronavirus e i Paesi europei si ripiegano sempre più su sé stessi. Barricati per difendere i loro cittadini e i sistemi sanitari messi sotto la pressione crescente per l’emergenza generata dalla pandemia.
La Spagna ha deciso di proibire tutti gli spostamenti non necessari, come fatto dall’Italia. Il secondo paese più colpito in Europa, dopo il nostro, registra ormai più di 6.000 contagi e quasi 200 morti.
In Germania i casi sono saliti quasi a quota 4.200. In Francia, dove si sono superati i 4.500 contagi, il premier Edouard Philippe ha annunciato la chiusura di tutti i luoghi pubblici “non indispensabili”.
I casi di positività sono in aumento un po’ ovunque in Europa. Dalla Svizzera alla Gran Bretagna, dalla Danimarca alla Norvegia, dalla Svezia all’Olanda.