Gli Stati Uniti dedicano molte più risorse finanziarie alle cure sanitarie di qualsiasi altro paese, eppure i risultati raggiunti non sono certo tra i migliori.
Non è sempre stato così. La situazione è cambiata dopo il 1980. Da quel momento la speranza di vita è andata progressivamente diminuendo, anche se occorre specificare che la spesa sanitaria e l'aspettativa di vita non sono necessariamente correlate. “L'assistenza medica è una delle variabili meno importanti ad incidere sull'aspettativa di vita; lo status economico e altri fattori sociali esercitano maggiori influenze sulla longevità”, è l’opinione di Joseph Newhouse, economista ad Harvard.
In merito all’entità della spesa, molti paesi sono riusciti a contenere l’aumento dei costi con specifici provvedimenti adottati da governi e parlamenti. Gli Stati Uniti, invece, hanno preferito affidarsi al mercato credendo che in tal modo sarebbe stato possibile tenere sotto controllo la dinamica dei costi. L’evidenza empirica, tuttavia, dimostra che così non è stato. Il risultato è che i prezzi dei servizi sanitari sono ora molto più alti negli Stati Uniti. E il differenziale della spesa tra Usa e gli altri paesi industrializzati è in continuo aumento.