L’ex agente Derek Chauvin è stato riconosciuto colpevole dell’omicidio dell’afroamericano, George Floyd, morto soffocato durante l’arresto a Minneapolis, in Minnesota, il 25 maggio dell’anno scorso. Lo ha deciso la giuria, che si è riunita per due giorni, al termine di un processo che ha monopolizzato l’attenzione dei media, della politica e dell’opinione pubblica statunitense.
Il verdetto arriva dopo tre settimane di audizioni, 46 testimoni, tra cui una bambina, e la continua riproposizione delle ultime immagini da vivo di Floyd. Chauvin, 44 anni, è stato riconosciuto colpevole di tutti i capi di imputazione, ovvero omicidio preterintenzionale, di secondo grado (ovvero senza averne l’intenzione, ma assumendone il rischio) e omicidio di terzo grado cioè per “indifferenza alla vita umana”.