Lo spread fra Btp e Bund ha sfondato quota 200 punti base, attestandosi a 201,2 e segnando il livello più alto da giugno scorso. Il rendimento del titolo decennale italiano ha toccato il 2,46%, il livello più alto da marzo 2017.
"Dobbiamo evitare le frizioni politiche e non parlare di cose che non sono ancora sul tavolo": lo ha detto il commissario europeo agli Affari economici, Pierre Moscovici. Che ha, poi, aggiunto: “Al momento dato lavoreremo insieme al governo che sarà stato validato dal parlamento”. Il debito resta un problema, anzi il problema, come ha confermato Moscovici, parlando di “preoccupazioni tangibili”.
Eppure l’Italia sembra aver fatto qualche passo in avanti, secondo il ministro dell’Economia uscente. Pier Carlo Padoan scrive nel bilancio di fine mandato che "l'azione di politica economica del governo ha permesso all'Italia di uscire dalla crisi recuperando circa la metà del prodotto perso a partire dal 2008, ricreando circa un milione di nuovi posti di lavoro, dando impulso a una ripresa degli investimenti privati di oltre il 10%, riducendo i crediti deteriorati di circa il 30% in due anni".
Saranno anche diminuiti i crediti deteriorati, ma il governo ha dovuto di nuovo ricapitalizzare Mps – in via preventiva - con il via libera dell’Ue, purché l’intervento abbia una natura temporanea e consenta di “ristrutturare e rendere sostenibile la banca”, ha spiegato il commissario Ue alla concorrenza, Margrethe Vestager.