Pienone per i Btp in dollari a 5, 10 e 30 anni. L’emissione italiana in valuta statunitense, un ritorno dopo ben nove anni, ha attirato un forte interesse.
La risposta degli investitori infatti non si è fatta attendere con domanda record di 18 miliardi di dollari grazie ai rendimenti allettanti del Btp in un contesto che vede espandersi i tassi negativi.
Alla fine il Tesoro è riuscito a collocare titoli per ben 7 miliardi di dollari complessivi, di cui 2,5 mld sono andati al titolo a 5 anni, 2 mld al decennale e i rimanenti 2,5 mld al trentennale, con rendimenti lordi rispettivamente pari al 2,4%, 3% e 4%.