‘Derisking’, Mps cede crediti deteriorati per 1,8 mld
Il gruppo Mps prosegue il suo percorso di derisking e conclude ulteriori 3 operazioni di cessione di crediti deteriorati per un importo totale di circa 1,8 miliardi di euro. Gli accordi si sommano ai precedenti conclusi nel corso del 2019 e portano a circa 3,8 miliardi di euro i non-perfoming exposures (Npe) complessivamente ceduti dal gruppo nel corso dell'anno.
4 Gennaio, 2020
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La conclusione di questi accordi, pertanto, rappresenta un “ulteriore e significativo passo avanti – scrive l’Istituto bancario in una nota - nel processo di accelerazione del derisking previsto dal piano di ristrutturazione 2017-2021 e nel rispetto degli impegni presi con la Commissione Europea”.
E nei giorni scorsi il ministero dell’Economia aveva annunciato, in accordo con l’Ue, di aver rinviato all’inizio del prossimo anno la presentazione del piano di dismissione della quota detenuta nel Monte dei Paschi, legando lo slittamento proprio al derisking della banca.
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