L’annuncio è clamoroso. Intesa Sanpaolo, la prima banca italiana, guidata dall’amministratore delegato Carlo Messina, ha lanciato un’offerta pubblica di scambio su Ubi Banca, la quarta banca del Paese.
Una mossa inaspettata, annunciata dopo il consiglio d’amministrazione dell’istituto.
Intesa offrirà 17 azioni proprie ogni 10 azioni di Ubi, per un corrispettivo che - ai prezzi di chiusura delle azioni Intesa di venerdì 14 febbraio - corrisponde a una valorizzazione di 4,25 euro contro i 3,33 della chiusura di Ubi, con un premio del 27,6% sul valore di Borsa di quel giorno. L'offerta non è concordata con Ubi, ma non si tratta di un'offerta ostile.
L'operazione ambisce, secondo quanto spiega un comunicato di Intesa, a rafforzare il profilo del Gruppo come principale operatore bancario in Italia: "Il modello di business, il posizionamento di mercato e la copertura territoriale, il set di valori condivisi dal management, il forte orientamento al supporto dell’economia italiana e alla crescita sostenibile e inclusiva e la forte presenza di stakeholder italiani rendono Ubi Banca un’azienda che esprime in larga parte un profilo omogeneo a quello dell’Offerente (ovvero Intesa, ndr) e, quindi, un’azienda la cui integrazione potrebbe avvenire in maniera fluida”.