Cosa cambia per i conti correnti in rosso dal primo gennaio

Problemi in vista per i titolari di conti correnti, sia imprese sia famiglie. Dal prossimo gennaio cambiano le regole per la gestione dei conti ‘in rosso’. Gli addebiti automatici non saranno più consentiti se i clienti non avranno sufficienti disponibilità liquide sui loro depositi bancari. C’è il rischio, pertanto, di un improvviso stop ai pagamenti di utenze, stipendi, contributi previdenziali, e rate di finanziamenti.

Cosa cambia per i conti correnti in rosso dal primo gennaio

A lanciare l’allarme è il Centro studi di Unimpresa che spiega le conseguenze dell’entrata in vigore delle nuove norme dettate dall’Eba (l’autorità bancaria europea) che, tra l’altro, impongono alla banca, dopo tre mesi di mancati pagamenti da soli 100 euro, di segnalare il cliente alla centrale rischi e di classificare tutta la sua esposizione come ‘crediti malati’.

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