Lo yuan (renminbi) ha superato di nuovo il dollaro canadese, divenendo la quinta valuta più scambiata al mondo a maggio in termini di operazioni di cambio a pronti (si tratta di transazioni in cui si ha il trasferimento immediato di una somma espressa in una valuta in cambio di un’altra somma espressa in un’altra valuta sulla base dell’attuale valore del tasso di cambio) e registrando una percentuale di utilizzo pari al 2,54 per cento.
La valuta cinese resta di molto al di sotto della quota del dollaro americano (42,6 per cento) e dell’euro (31,7). Più alto anche l’utilizzo della sterlina britannica (6,5) e dello yen nipponico (3,1).
Notizie meno positive per la seconda economia al mondo provengono dai profitti delle aziende industriali cinesi, che sono diminuiti del 18,8 per cento su base annua nei primi cinque mesi del 2023.
La riduzione è meno evidente rispetto al periodo gennaio-aprile (20,6 per cento), ma denota la difficoltà per le aziende locali di riprendersi dall’indebolimento della domanda globale e dalle misure anti-Covid adottate da Pechino fino a poco tempo fa.